Akela
« Akela, il grande Lupo Solitario grigio, che comandava tutto il Branco con forza e astuzia, se ne stava completamente allungato sulla sua rupe, e sotto
di lui sedevano quaranta o più lupi di ogni dimensione e colore »
(Da Il libro della giungla di Rudyard Kipling)
Akela è il capo del branco di Seeonee, di cui fa parte anche Mowgli. Lupo solitario,
dal pelo grigio, simbolo di anzianità e saggezza. È un personaggio caratterizzato da profonda moralità e da un affetto paterno per il cucciolo d'uomo. Garante della legge del branco, morirà in
caccia per difendere il popolo libero contro i cani rossi.
Figura nello scautismo
Akela è generalmente il capo unità in un branco di lupetti (nell'AGESCI, dove vige la diarchia è generalmente affiancato
nell'incarico da Bagheera).
La caratteristica collegata al personaggio è la formazione del carattere.
La sua parola maestra è:
« Buona caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla »
(Parola maestra di Akela)
Un'altra frase caratteristica di Akela che rientra tra le parole maestre del Branco è
« Guardate bene -- guardate bene, o Lupi! »
(Parola maestra, pronunciata da Akela)
viene pronunciata al momento dell'accettazione dei cuccioli, ed è rivolta agli altri lupi, perché possano osservare i nuovi arrivati e decidere se possano far parte del branco.
Bagheera
« Tutti conoscevano Bagheera, e nessuno osava attraversare il suo cammino; perché era astuta come lo sciacallo, coraggiosa come il bufalo selvatico, e
scatenata come un elefante ferito. Ma aveva una voce dolce come il miele selvatico che cola da un albero, e la pelle più morbida del velluto. »
(Da Il libro della giungla di Rudyard Kipling)
Bagheera è uno dei personaggi principali de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. È una pantera nera, il cui sesso è
maschile nell'adattamento per lo scautismo del Libro della giungla, eseguito dallo stesso Rudyard Kipling su richiesta di Robert Baden-Powell. Bagheera fiuta le tracce insieme a Mowgli.Bagheera è
la pantera nera che riscatta Mowgli al consiglio della rupe. Infatti dona la sua preda, un toro, per permettere a Mowgli di vivere con il branco. Dotata di grande forza ma allo stesso tempo di
saggezza, è una delle guide di Mowgli nella giungla. Il fatto che sia nata in cattività, e quindi conosca le usanze degli uomini, le conferisce rispetto e timore da parte degli altri animali
della Giungla.
Figura nello scautismo
Bagheera è un personaggio fortemente positivo. In un branco di lupetti, il suo nome viene spesso usato dai capi (nell'AGESCI, dove vige la diarchia, è generalmente uno dei capo unità insieme ad
Akela, ma il capobranco è solo Akela).
Le caratteristiche collegate al personaggio sono salute e forza fisica.
La sua parola maestra è:
« Zampe che non fanno rumore, occhi che vedono nell'oscurità, orecchie che odono il vento delle tane, denti bianchi e taglienti
»
(Parola maestra di Bagheera)
Kaa
« Kaa non era un serpente velenoso -- infatti considerava i serpenti velenosi dei codardi -- ma la sua forza stava nel suo abbraccio, e una volta che
aveva avvolto le sue enormi spire intorno a qualcuno non c'era molto altro da dire. »
(Da Il libro della giungla di Rudyard
Kipling)
Kaa è un personaggio dei racconti de Il libro della giungla e Il secondo libro della
giungla di Rudyard Kipling. È un pitone delle rocce indiano.
Kaa è uno dei più fedeli amici di Mowgli. I due vanno spesso a caccia insieme. Kipling ne mette in risalto la fedeltà e l'amore per Mowgli e la disponibilità ad aiutarlo in ogni occasione, la
forza e la saggezza.
Figura nello scautismo
Kaa è un personaggio positivo; per questo i capi dei lupetti all'interno dello scautismo possono prendere il suo nome.
La caratteristica collegata al personaggio è l'abilità manuale.
La sua parola maestra è:
« Un cuore leale e una lingua cortese ti porteranno lontano nella giungla »
(Parola maestra di Kaa)
Baloo
« Baloo, il tranquillo orso bruno che insegna ai lupetti la Legge della Giungla »
(Da Il libro della giungla di Rudyard
Kipling)
Baloo è uno dei personaggi principali de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. È un orso (presumibilmente un orso labiato, essendo l'unica specie di orso che vive nella giungla dell'India centrale, dov'è ambientato il romanzo).
Il suo nome in hindi significa "orso".
Baloo è un personaggio forte, sincero e saggio, parla per sé e si assume la responsabilità di ciò che dice. È il maestro
della legge di tutti i cuccioli del branco e, dopo aver parlato in favore di Mowgli, ne diviene una guida finché Mowgli non va a vivere nel mondo degli uomini.
Figura nello scautismo
Baloo è uno dei quattro personaggi cardine della storia nella formazione di Mowgli; per questo i capi dei lupetti prendono spesso il suo nome (nell'AGESCI e
negli Scout d'Europa è il nome che i lupetti danno solitamente all'assistente ecclesiastico del proprio gruppo).
La caratteristica collegata al personaggio è il servizio al prossimo.
La sua parola maestra è:
« La giungla è grande e il Cucciolo è piccolo. Che egli stia tranquillo e mediti. »
(Parola maestra di Baloo)
Hathi
Hathi è un elefante indiano maschio che vive nella giungla. Kipling lo chiamò hāthī (हाथी), la parola hindi per
"elefante".
Hathi è il capo del branco di elefanti. È uno degli animali più vecchi della giungla, benché non sia il più vecchio (che è Kaa) e rappresenta l'ordine e la
fedeltà alla legge. Si preoccupa che la legge della giungla sia rispettata. Nel racconto Come venne la paura racconta la storia di Tha (il primo elefante, il creatore della giungla).
Nel racconto L'invasione della Giungla Mowgli rivela che una volta Hathi ha distrutto un villaggio degli uomini per punirli di averlo catturato, e persuade Hathi ed i suoi figli a fare lo stesso
con il villaggio di Buldeo come punizione per aver minacciato di morte Messua e il marito.
Nel Nostro Gruppo Hathi è il Capogruppo insieme a
Tha.
La sua parola maestra è:
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Babbo Lupo
Babbo Lupo è un personaggio dei racconti de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling.
Babbo Lupo ringhia a Tabaqui.È il lupo che nel primo racconto trova Mowgli e lo salva dalle intenzioni di Shere Khan. Babbo Lupo e Raksha allevano il
"cucciolo d'uomo" insieme ai suoi quattro "fratelli di tana", tra cui Fratel Bigio. Dopo questo racconto appare poche volte nella storia. Muore quando Mowgli ha circa 14 anni.
Figura nello scautismo
Pur essendo un personaggio fortemente positivo i capi dei lupetti tendono a non usare il suo nome come pseudonimo perché è poco presente nei racconti e per la particolarità del suo
nome.
Mamma Lupo
« Mamma Lupo si scrollò di dosso i cuccioli e si fece avanti, i suoi occhi, come due lune verdi nell'oscurità, affrontavano
lo sguardo fiammeggiante di Shere Khan, la tigre. »
(Da Il libro della giungla di Rudyard Kipling)
Raksha (chiamata anche Mamma Lupa) è un personaggio de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard Kipling. È una lupa, madre adottiva
di Mowgli e compagna di Babbo Lupo.
"Raksha" significa "protezione" in hindi.
Raksha si scontra con Shere Khan nella sua tana.Raksha decide di tenere con sè il piccolo cucciolo d'uomo che Shere Khan non è riuscito a uccidere, decidendo
di chiamarlo "Mowgli" ("ranocchietto") per via della mancanza di peli del piccolo bambino. Arrivan a scontrarsi a muso duro con la tigre, rivelando anche il suo soprannome di "Diavola" che si
riferisce alla sua ferocia nel combattimento per proteggere i suoi cari.
Raksha muore insieme a Babbo Lupo quando Mowgli ha circa 14 anni: il ragazzo alla loro morte sigilla l'ingresso della loro tana con un masso e canta per loro il canto della morte.
Figura nello scautismo
Raksha è un personaggio fortemente positivo e per questo il suo nome può essere preso dai capi che svolgono servizio nei lupetti (generalmente da un capo di sesso femminile).
La sua parola maestra è:
« la forza del lupo è nel branco, la forza del branco è nel lupo »
(Parola maestra di Raksha)
Chil
« Là stava Chil l'Avvoltoio, planando con il sole splendente sulle frange sollevate delle sue ali. »
(Da
Il libro della giungla di Rudyard Kipling)
Chil è un personaggio dei racconti de Il libro della giungla e Il secondo
libro della giungla di Rudyard Kipling. Nonostante sia ritenuto dai più un avvoltoio, nella versione originale inglese è denominato "kite", che non è propriamente un avvoltoio ("vulture"),
necrofago, ma un nibbio, un rapace della famiglia Accipitridae. Nella traduzione italiana, o almeno in alcune, è divenuto avvoltoio e tale è rimasto anche nelle Storie di Mowgli versione in
capoversi del Libro della giungla adottato dai gruppi scout dell'AGESCI, del Cngei e degli Scout d'Europa.
Chil viene apostrofato da Bagheera come «il migliore degli avvoltoi», e il suo ruolo è quello di messaggero della giungla.
Appare per la prima volta nel racconto La caccia di Kaa, quando viene chiamato da Mowgli mentre viene rapito dalle Bandar-log: il cucciolo d'uomo lo chiama con la sua parola maestra e gli chiede
di avvisare Bagheera e Baloo che le scimmie lo stanno portando alle Tane Fredde. Chil porta a termine il suo compito, venendo ringraziato dai destinatari del messaggio.
Illo! Illo! (Chil)
Questo è il messaggio. Buona caccia a tutti voi, laggiù. (Chil)
Gozzo pieno e sonno profondo a te, Chil. (Bagheera)
Proverbi e detti della giungla Chil non abbandona un bue morto, né un Dhole una traccia di sangue.
La bocca di Jacala, il gozzo dell'avvoltoio, le mani della scimmia e gli occhi degli uomini non sono mai stati sazi da quando cominciarono le rugiade.
Figura nello scautismo
Chil, pur apparendo poco nella storia, rappresenta un grande esempio disponibilità e cortesia. Per queste sue caratteristiche
positive i capi dei lupetti all'interno dello scautismo possono prendere il suo nome. La sua importanza è testimoniata anche dal fatto che è uno dei pochi personaggi a possedere una propria
parola maestra. Inoltre il suo ruolo di messaggero della giungla fa sì che a volte l'angolo della posta in una sede dei lupetti sia ambientata con il suo personaggio.
La sua parola maestra è:
« Siamo dello stesso sangue, tu ed io »
(Parola maestra di Chil)
Fratel Bigio
...Così Mowgli si distese in mezzo all'erba lunga e pulita sul bordo del campo; ma prima
ancora che riuscisse a chiudere gli occhi, un morbido naso grigio venne a sfregarglisi sotto il mento.
"Puah!.." disse Fratel Bigio, che era il più grande dei figli di Mamma Lupa "Bella ricompensa per averti seguito per venti miglia. Odori di fumo di legna e di bestiame... Svegliati fratellino; ti
porto notizie"
Fratel Bigio è un personaggio dei racconti de Il libro della giungla e Il secondo libro della giungla di Rudyard
Kipling. È un lupo, fratello di tana di Mowgli e uno dei quattro figli di Raksha e di Babbo Lupo (l'unico di cui sia dato al lettore di conoscere il nome).
Spesso è fedele compagno del cucciolo d'uomo nelle sue avventure, tra cui la caccia contro Shere Khan, e ad esso non volterà mai le spalle, se non nell'avventura conclusiva de La corsa di
Primavera, e comunque per breve tempo.
È proprio Fratel Bigio a chiudere La corsa di Primavera:
« "Le stelle si fanno più rare" disse Fratel Bigio, fiutando il vento dell'alba.
"Dove faremo la nostra tana oggi? Perché d'ora in poi seguiremo nuove tracce". »
Figura nello scautismo
Fratel Bigio è un personaggio positivo, simbolo di lealtà e fedeltà. Per questo i capi dei
lupetti, o i rover in servizio presso i lupetti, possono prendere il suo nome.